Lievitati

Pizza al barbecue

Abbiamo cambiato casa da poco e ora finalmente abbiamo il giardino! Nemmeno il tempo di mettere l’erba, che mio marito Matteo aveva già comprato il barbecue 😊
Lui ovviamente lo vuole usare per grigliarci la carne, invece io ci voglio cuocere pizze e pane! Ma come puoi cuocere la pizza sulla griglia, vi domanderete? Semplicemente mettendoci sopra la pietra refrattaria e cuocendo l’impasto direttamente a contatto.
Il risultato? Una pizza super croccante e saporita, così buona che a casa nostra è lotta all’ultima fetta!
Dopo varie prove, ho trovato quella che per me è la ricetta perfetta e ho deciso di condividerla con voi.
Eccovi qualche consiglio pratico per ottenere una pizza davvero super:
– riscaldate la pietra per almeno 20 minuti prima di cuocere la pizza;
– per la mia esperienza la temperatura ideale è 260° (il nostro barbecue ha il termometro sulla calotta): se è troppo caldo, si rischia di bruciare la parte sotto, perché cuocerà troppo velocemente;
– per stendere bene l’impasto usate i polpastrelli e aiutatevi con un bel po’ di semola rimacinata;
– dopo averla stesa spruzzate sulla superficie della pizza un po’ di olio (io utilizzo uno spray): renderà il tutto più croccante.
Io avevo voglia di una pizza golosa e l’ho farcita con crudo e squacquerone, ma voi potere sbizzarrirvi e arricchirla con quello che più vi piace.
Lo so, vi ho fatto venire fame! Allora eccovi la ricetta: non vi resta che mettere le mani in pasta e accendere il barbecue. Buon divertimento.

 


Ingredienti per tre pizze
:
per il lievitino:
25 g di farina 0
25 g di acqua
1 g di lievito di birra secco
1 pizzico di zucchero

per l’impasto:
250 g di farina di farro
150 g di farina tipo 0
100 g semola rimacinata
390 g di acqua
10 g di olio
10 g di sale

per la farcitura:
250 g di squacquerone
150 di crudo tagliato sottile

 


Procedimento
:
in una ciotolina metto tutti gli ingredienti del lievitino, mescolo con un cucchiaio e copro con un canovaccio.
Lascio riposare per un’ora (il composto dovrà essere bello gonfio e ricco di bolle).
Nel frattempo verso le farine nella ciotola della planetaria, aggiungo 300g di acqua e mescolo con cucchiaio (avrà un aspetto granulos: è normale, questo processo permetterà all’impasto di incordare più facilmente).
Aggiungo il lievitino al resto, unisco gli altri 90g di acqua, l’olio e inizio ad impastare. Dopo qualche minuto aggiungo il sale e continuo ad impastare, fino a quando non sarà elastico e incordato.
Copro con la pellicola e lascio riposare mezz’ora; dopodiché inumidisco le mani e effettuo delle pieghe, prendendo la parte esterna dell’impasto per riportarla verso il centro. Ricopro con la pellicola e lascio riposare per mezz’ora. Ripeto la stessa operazione per altre due volte, lasciando riposare ogni volta mezz’ora tra una piega e l’altra. Trasferisco in un contenitore ermetico leggermente unto d’olio.
Lascio lievitare per qualche ora a temperatura ambiente e, quando inizieranno a formarsi delle piccole bollicine nell’impasto, lo traferisco in frigorifero. Quando l’impasto sarà raddoppiato di volume (io l’ho lasciato in frigorifero fino al primo pomeriggio del giorno successivo) lo tolgo dal frigo e lo lascio acclimatare a temperatura ambiente per un’ora. Cospargo la spianatoia con abbondante semola rimacinata. Ci adagio l’impasto e aiutandomi con un tarocco lo divido in tre parti uguali e poi formo tre palline. Le metto distanziate e le cospargo con la semola. Copro con un canovaccio e le lascio riposare per un’ora. Accendo il barbecue a gas e ci appoggio sopra la pietra refrattaria in modo che si scaldi. Chiudo la calotta e faccio arrivare il barbecue alla temperatura di 260° e lo lascio scaldare per 20 minuti. Stendo con le mani la pallina d’impasto, cercando di darle una forma allungata. Una volta che il barbecue è pronto ci adagio sopra la pizza (per aiutarmi io l’ho appoggiata su un tagliere e poi da lì l’ho adagiata sulla pietra refrattaria). Spruzzo un po’ d’olio sulla superficie della pizza e poi abbasso la calotta. Lascio cuocere per 5-6 minuti. Tolgo la pizza dal barbecue e la farcisco con squacquerone e fette di prosciutto crudo.

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