Adoro i ravioli giapponesi: mi ricordo quando ero piccola ed andavo con mamma e papà al ristorante giapponese . Li ordinavo sempre e la porzione era sempre troppo piccola! Ho visto la ricetta sul blog di Monica, allora mi sono fatta coraggio e ho voluto provare a prepararli. Dovete sapere che, a differenza di come può sembrare, sono una persona poco precisa, che fatica a fare cose schematiche e con istruzioni ben precise. Ancora prima di iniziare a preparare i gyoza ero già in ansia su come avrei potuto chiudere i miei ravioli (la chiusura è l’unica cosa difficile di questa ricetta!): allora ho approfittato del marito, che è decisamente il più preciso dei due. Com’è andata a finire? Io ho preparato il ripieno e lui si è occupato della preparazione dei ravioli sotto la supervisione delle due monelle, che allungavano le mani per “aiutarlo”. Ma volete mettere la soddisfazione di aver preparato questi buonissimi ravioli tutti insieme? I gyoza sono venuti davvero buonissimi: non avevano nulla da invidiare a quelli che ho mangiato al ristorante, anzi erano sicuramente più buoni. Vi ho fatto venire voglia di provarli? Eccovi la ricetta.
Ingredienti per 30 gyoza:
per la pasta:
300 gr di farina 00
150 gr di acqua calda
1 pizzico di sale
per il ripieno:
½ porro grande
2 zucchine piccole o una grande
180 gr di gamberi sgusciati già cotti
1 cucchiaio di olio
2 cm di radice di zenzero grattugiata
Sale q.b.
Olio di sesamo per la cottura
Salsa di soia e aceto di riso per la salsa
Procedimento:
Per prima cosa preparo la pasta: metto la farina in una ciotola, aggiungo il sale e poi l’acqua calda. Lavoro prima con il cucchiaio, poi lo trasferisco su una spianatoia infarinata e lavoro l’impasto, fino a quando non sarà bello omogeneo. Avvolgo l’impasto nella pellicola e lascio riposare almeno mezz’ora.
Intanto preparo il ripieno: metto il porro, le zucchine e i gamberi nel frullatore, poi trito finemente. Verso l’olio nella padella antiaderente, aggiungo il trito e faccio cuocere per qualche minuto; aggiusto di sale e poi lascio raffreddare. Stendo l’impasto su un piano infarinato, aiutandomi con il matterello, in modo da ottenere una sfoglia spessa circa due millimetri. Aiutandomi con un coppapasta o un bicchiere dal diametro di circa 8 cm (il mio era un po’ più piccolo) formo dei dischi. Riempio con un po’ di farcia ciascun disco (circa un cucchiaino per ogni disco) e chiudo i ravioli (la chiusura è la parte più difficile potete aiutarvi con questo video).
Preparo la dip di accompagnamento con salsa di soia e aceto di riso (la proporzione deve essere 1:3).
In una pentola antiaderente verso un goccio di olio di sesamo e ci adagio sopra i ravioli (massimo 10 per volta). Rosolo a fiamma viva i gyoza per qualche minuto finché non saranno belli dorati sotto. Verso mezzo bicchiere d’acqua calda e copro subito con il coperchio (facendo attenzione agli schizzi che si creano a causa dello shock termico). Cuocio a fiamma bassa per 5 minuti, muovendo di tanto in tanto la padella. Servo caldi con la dip.