Lievitati

Treccia dolce

Spesso a rendere speciale ciò che mangiamo è il fatto che colleghiamo un sapore ad un ricordo, un’ emozione. Quando ero piccola, spesso andavo in montagna con i miei genitori, e lì si sa, le colazioni sono abbondanti! Io che la colazione non la facevo mai, ne approfittavo e assaggiavo di tutto. C’era un hotel in Alto Adige, dove siamo stati più volte, con una colazione davvero spettacolare. Quasi tutto era preparato in casa: le marmellate, le torte ed il pane. Ma la cosa che più mi piaceva era una treccia dolce, da tagliare a fette e spalmare di golosa marmellata: la adoravo, e la mattina facevo sempre il bis. Quest’estate avevamo voglia di farci un weekend rilassante, immersi nella natura: ho subito pensato di portare la mia famiglia in quel famoso hotel, dove sapevo ci saremmo sentiti accolti come a casa. La mattina, arrivati a colazione, già pregustavo la mia fetta di treccia spalmata di marmellata; purtroppo il cuoco storico era andato in pensione e le cose sono un po’ cambiate. C’erano tante cose buone, ma la treccia non c’era più. Così mi è rimasta la voglia e, una volta tornata, ho voluto provare a farla a casa. Dopo un paio di tentativi ho finalmente ottenuto una treccia buona come quella che ricordavo: soffice, leggermente dolce e con la superficie un po’ croccante e appiccicosa grazie alla glassa di zucchero, una vera e propria goduria. Ogni volta che ne mangio una fetta, mi sembra di tornare in vacanza! Io l’ho preparata utilizzando l’esubero di lievito madre, ma se non lo avete, potete utilizzare mezza bustina di lievito di birra secco (circa 3-4 gr) mescolandolo direttamente alla farina: il risultato sarà comunque ottimo.

 

 

Ingredienti:

370 gr di farina 00 (io ho utilizzato un farina specifica per brioche)
150 gr di esubero di pasta madre o mezza bustina di lievito di birra secco
100 gr di zucchero
50 gr di burro morbido
150 gr di latte a temperatura ambiente
1 pizzico di bicarbonato
1 pizzico di sale
2 cucchiai di zucchero e acqua per lo sciroppo
Latte per spennellare

 

 

Procedimento:

Nella planetaria verso l’esubero, lo zucchero, il latte e mescolo per qualche minuto. Lascio riposare per almeno 10 minuti. Aggiungo la farina, il bicarbonato ed inizio ad impastare. Unisco il burro e il sale ed impasto fino a che non avrò ottenuto un impasto liscio ed omogeneo. Trasferisco in una ciotola capiente e copro con la pellicola. Lascio lievitare per 6-8 ore. Una volta che avrà radoppiato il suo volume, stendo l’impasto su di un piano infarinato, lo sgonfio e effettuo un giro di pieghe. Formo un panetto e lo divido in tre parti uguali, creando tre cilindri e formando poi una treccia. Trasferisco su una teglia foderata di carta forno e lascio lievitare per un’altra ora. Spennello la superficie ed inforno a 180° per 20 minuti poi abbasso a 170° per altri 20 minuti circa, fino a quando la superficie non sarà bella dorata. Nel frattempo preparo lo sciroppo: verso lo zucchero in un pentolino con un po’ d’acqua e faccio sobbollire per qualche minuto. Sforno la treccia e spennello subito la superficie con lo sciroppo. Lascio raffreddare prima di servire.

 

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3 commenti

  1. Margherita dice:

    Buongiorno Silvia,
    ho cominciato da poco ad appassionarmi al lievito madre.
    Andando alla ricerca sul web di una ricetta dolce per la colazione, mi sono imbattuta sul tuo sito e volendo utilizzare l’esubero di LM, ho trovato la tua treccia.
    Ho preparato l’impasto ieri sera, ma stamattina l’impasto non risulta ancora raddoppiato, e sono trascorse ormai 12 ore. Premetto che ho utilizzato una farina Manitoba 1.
    Cosa posso fare a questo punto? Aspettare ancora che l’impasto arrivi al raddoppio? O re-impastare?

    Grazie per la risposta e complimenti per il sito davvero bello, curato e con tante ricette golose ed invitanti.

    1. lozenzerocandito dice:

      Ciao Margherita! Che strano, ma i lievitati sono un mistero, a volte può succedere. Come è andata a finire?

      1. Margherita dice:

        Buongiorno Silvia, alla fine ho aspettato qualche ora in più ed è venuta bene, era buonissima! Di una consistenza diversa rispetto ai lievitati con LM attivo ma buona.

        Grazie e buon proseguimento

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