La mia amica Benedetta, che ha una casa in Val di Non, mi ha regalato un sacco di mele.
La cosa bella è che ce ne sono di diverse varietà, ognuna adatta a preparazioni diverse: alcune sono gialle, profumate e molto dolci, altre più acidule e dalla polpa compatta. Quando ho visto quelle rosse e ho sentito il loro profumo inebriante, ho deciso di utilizzarle per preparare un dolce.
Adoro la torta di mele in tutte le sue forme: questa volta però, volevo prepararne una versione leggera, praticamente senza zucchero. Dopo le abbuffate delle festività, mi piaceva l’idea di preparare una galette rustica, con poco zucchero, da mangiare senza sensi di colpa. Così ho preparato una pasta brisee con la farina di polenta, che ha reso il tutto più croccante e l’ho farcita con fettine di mela rossa e un velo di marmellata. Ho ottenuto così un dolce sano, saporito e povero di zuccheri, perfetto anche per i più piccoli.
Volete provarlo? Allora arrotolate le maniche e allacciate i grembiuli: è arrivato il momento di mettere le mani in pasta.
Ingredienti:
Per l’impasto:
30 gr di farina di polenta Taragna
230 gr di farina 0
100 gr di burro
20 gr di zucchero a velo
1 pizzico di cannella
1 pizzico di sale
70 gr di acqua fredda
Per farcire:
due mele rosse lavate
1 cucchiaio di marmellata a piacere
1 cucchiaio di zucchero
Procedimento:
In una ciotola verso le farine, il burro, il sale, l’acqua ed inizio ad impastare con le mani, fino ad ottenere un impasto compatto. Avvolgo nella pellicola e lascio riposare in frigorifero per una mezz’ora.
Nel frattempo taglio le mele a fettine sottili (lascio la buccia, levo solo il torsolo).
Stendo l’impasto, in modo da formare un disco spesso circa 1 centimetro.
Stendo su tutta la superficie un velo di marmellata. Adagio al centro (lasciando un po’ di spazio ai bordi, che poi dovranno essere ripiegati) le fettine di mela, sovrapponendole leggermente le une sulle altre, ricoprendo tutta la superficie. Spolvero con lo zucchero e ripiego i bordi.
Inforno a 180° per circa 40 minuti. Lascio raffreddare prima di servire.