Primi piatti

Pasta mista al pesto di ortiche

La mia libreria è piena di libri di cucina: mi piace sfogliarli e leggere le ricette, ma soprattutto guardare le fotografie.

Uno dei miei preferiti è “The green kitchen”, un libro di cucina vegetariana-vegana scritto a quattro mani da una coppia svedese.

Mi affascina molto il loro modo di scrivere e di presentare i piatti: l’ho sfogliato un sacco di volte per prendere ispirazione per le mie ricette.

Da subito mi aveva incuriosito la ricetta del pesto alle ortiche, erba urticante piuttosto fastidiosa, che solitamente viene snobbata in cucina.

Così quando le ho trovate belle fresche nel mio negozio bio di fiducia, ne ho comprate un bel po’ per farci degli esperimenti culinari.

Ho modificato un po’ la ricetta togliendo il pecorino e il basilico, per creare un pesto vegano che possa essere mangiato da tutti. Al posto dei classici pinoli ho messo i semi di girasole, che hanno dato al pesto un sapore ancora più intenso.

L’ho usato per condire la pasta, ma è ottimo anche da servire su delle bruschette di pane integrale durante un aperitivo con gli amici.

Per preparare questo pesto vi consiglio di utilizzare le foglie più tenere delle ortiche: mi raccomando, utilizzate ortiche raccolte in posti non inquinati o acquistatele in negozi bio di fiducia.

 

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Ingredienti per 4 persone:

150 gr di foglie di ortiche ben lavate ed asciugate

120 gr di olio d’oliva

50 gr di semi di girasole

Sale q.b.

400 gr di pasta mista

 

Procedimento:

Metto a scaldare l’acqua e, una volta che inizia a bollire, butto la pasta.

Nel frattempo preparo il pesto: nel boccale del frullatore o del minipimer metto le foglie d’ortica, l’olio, i semi di girasole e il sale. Frullo tutto per bene, fino ad ottenere un pesto denso e cremoso. Se risultasse troppo compatto, aggiungo altro olio.

Scolo la pasta al dente (tenendo da parte un po’ di acqua di cottura, per amalgamare meglio il tutto). Verso la pasta in una ciotola capiente, unisco il pesto e mescolo per bene. Verso infine un po’ di acqua di cottura (poca per volta) per amalgamare il tutto.

Servo subito.

 

 

 

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4 commenti

  1. Ciao Silvia cara, come stai, tutto bene? Che ricettina invitante! Ho sentito tanto parlare di quel libro, mi sa proprio che devo farmelo regalare 🙂

    1. Silvia Richelli dice:

      Ciao Alice! che piacere sentirti, io sto bene… The green kitchen è fantastico! Sono sicura che ti piacerebbe…se fossimo vicine te lo presterei super volentieri!
      un abbraccio.

  2. Ciao Silvia… sono venuta attirata dalla ricetta (non ho ancora mai usato l’ortica in cucina) e vedo che hai uno dei libri che sono indecisa se comprare o meno: mi consigli The Green Kitchen? Sono in dubbio perché è vegetariano ed, essendo io vegana, ho paura che ci siano troppe ricette da modificare… ma sicuramente le foto sono bellissime… ecco, sono indecisa 😛 Dubbio amletico a parte, questa pasta è davvero molto invitante 🙂 A presto
    P.S. Non è che per caso hai anche il libro di My new roots?

    1. Silvia Richelli dice:

      Ciao Manuela, il libro per me è bellissimo, io adoro i libri di cucina con belle fotografie…a volte li compro solo per poterli sfogliare e prendere ispirazione! (lo so questo è un gran brutto vizio!!)
      The Green Kitchen secondo me è bello e fatto bene, spesso oltre alla ricetta vegetariana c’è anche l’alternativa Veg.
      Cavoli se abitassimo più vicine te lo presterei volentieri!
      L’altro libro invece non lo ho.
      A presto! un abbraccio.
      Silvia

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